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martedì 26 maggio 2009

Anna, allieva del corso di informatica


Mi chiamo Anna, sono una partecipante al corso di PC della Fondazione, come mi ci sono trovata a frequentare è un caso alquanto strano e se mi soffermo un attimo resto incredula e soddisfatta di ciò che mi è capitato.
Da molti anni nel mio cuore cresceva un forte desideri odi rendermi utile e operosa nei confronti dei nostri fratelli più bisognosi, nel corso della vita, in tanti modi e in tante occasioni ho avuto la prova di questa mia dedizione verso i .più bisognosi.
Nel corso degli anni , dopo aver cresciuto figli e divenuta nonna in età giovane, mi rendevo conto che tanto amore e tanta dedizione doveva uscire dall’ambito familiare per trasferirlo a persone meno fortunate nella vita, non sapevo davvero da dove iniziare, chiedevo informazioni, ma nessuno riusciva a darmi quelle notizie utili per iniziare questo percorso.
Sapete chi ci a pensato’ L’arte.
Direte cosa centra l’arte in questo desiderio di aiutare il prossimo, ebbene, durante la mostra di Caravaggio, tenutasi alla Reggia di Capodimonte alcuni armi fa, per puro caso ho incontrato una meravigliosa signora, incominciammo a parlare cosi’ ci rendemmo conto che avevamo in comune il desiderio di fare volontariato, lei operava in questo campo da parecchi anni , cosi riuscii a trovare molte risposte a questo mio desiderio,iniziai a fare volontanato presso la struttura. Centro di Prima accoglienza ( ex dormitorio pubblico) ,ho conosciuto tante persone, e la gioia di recarmi qualche giorno durante la settimana per rendermi utile in tante cose, cresce sempre di più.
Tra mille impegni, famiglia, lavoro, volontariato mi sono resa conto della mia IGNORANZA iNFORMATICA e del disagio personale in questa materia.
Un giorno al centro incontrai una signora alla quale parlai di questo mio disagio, ebbene lei mi invitò d’ incontrare iI dott Angelo al quale chiesi. Se potevo assister alle lezioni. Da quel momento partecipo al corso di PC con molto entusiasmo ma la ragione più importante di questa partecipazione è l’incontro con tante persone di nazionalità diverse anche se non parliamo la stessa lingua riusciamo a comunicare ugualmente riusciamo a sentirei UNITI, a ciò contribuisce il nostro insegnante, che con le sue battutine al momento giusto è capace di farci sorridere tutti facendo allontanare dalla mente le problematiche personali Un grazie infinito al signor Angelo ed ai fratelli del corso che riescono a suscitare in me tante emozioni. Anna

martedì 19 maggio 2009

Teatro al "Binario"


Recita al binario
Per l’occasione del bicentenario della venuta a Napoli di suor Giovanna Antida,il binario della solidarietà ha preparato una piccola recita di cui gli attori erano gli stessi ospiti del binario della solidarietà, di cui anch’io sono ospite. Mi presento mi chiamo Massimo ospite del binario da pochi mesi.
In occasione dell’avvenimento, Rosario(il nostro regista) mi ha chiesto se volevo partecipare alla recita insieme agli altri ospiti e ho accettato con piacere . Abbiamo provato poche volte ed è stato molto divertente, ci sono state molte risate fra di noi . Ognuno di noi aveva un ruolo: Umberto ed Francesco erano due guappi che litigavano, Ernesto era l’indifferenza,Giuseppe era la dipendenza da alcool, io invece ero la vanità, Peppe era addette all' accompagnamento musicale. Ci sono state anche delle testimonianze di perché si trovavano al binario Rosy come aveva deciso di diventare la psicologa del centro, così Imma il nostro avvocato ed Antonio un ospite ha spiegato come ha conosciuto il binario. Antonio quando ha raccontato la sua storia a molti spettatori ci sono cadute lacrime di commozione. E’ stato molto bello vedere i bambini venuti numerosi da molte parti d ’Italia, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia, che si divertivano guardando la recita. Dopo la rappresentazione c’è stato un piccolo rinfresco, poi sono partiti per la marcia conclusa a Regina Coeli da piazza Carlo III. (Massimo)