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martedì 19 gennaio 2010

La mia storia

Io percosso mentalmente e nell'anima, me lo sono portato appresso tutta la vita; io vittima di questa violenza sin da piccolo proprio dai miei genitori.
A distanza di anni ho capito il peso di quelle percosse: un amore troppo grande ed egoistico da non pensare ai propri figli, specialmente a me.
Di questo io soffrivo perché quando un bambino non cresce nell'amore della famiglia ne risente moltissimo.
Sono cresciuto come un cane randagio e bastonato: di tanto in tanto accolto da un sacerdote di turno che mi ricordava il giusto e mi teneva GESU' lontano.
Ed anch'io ho bastonato, percosso, ferito........perché la legge della strada ti chiede questo per difendere quello che ti rimane......scaraventandoti nella desolazione .
Eppure è stato più forte l'amore di DIO per me . mi ha dato la forza di reagire di guardare oltre l'abbandono , la sofferenza.
Ho percorso vie tortuose ma ho avuto anche l'opportunità dell'incontro, dello sguardo che accoglie e non giudica, nel vedere l'altro....E' difficile per chi non lo ha ricevuto.
E così sono stato anche samaritano, con i miei amici del binario , la mia nuova famiglia con gli amici della strada, i miei compagni di viaggio.
Perché il rispetto , l'amicizia ,sapere che qualcuno ti tiene dentro al cuore è il miglior antidoto alla sofferenza . allo sconforto , al sentirsi solo.
E GESU' nasce proprio lì oltre ogni calcolo, oltre la disperazione. Nel cuore dell'uomo che lo vede
nel' infinitamente piccolo.
A.P.

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